Tinkl.it S.r.l. ("Tinkl.it"), in qualità di prestatore di servizi relativi all'utilizzo di valuta virtuale e in conformità alle disposizioni normative in materia di antiriciclaggio e finanziamento del terrorismo internazionale (cfr. il D.lgs. n. 231/2007 – "Decreto Antiriciclaggio"), ha implementato presidi idonei alla gestione del relativo rischio volti a prevenire il coinvolgimento della stessa Tinkl.it in eventi criminosi che possono avere riflessi negativi sulla propria stabilità e reputazione sul mercato.
Il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo rappresentano fenomeni criminali che, anche in virtù della loro dimensione transnazionale, possono costituire una grave minaccia per l'economia legale. Si tratta di fattori di forte inquinamento per l’intero sistema economico: il reinvestimento dei proventi illeciti in attività legali e la presenza di operatori e di organismi economici collusi con la criminalità alterano profondamente i meccanismi di mercato, inficiano l'efficienza e la correttezza dell'attività finanziaria e indeboliscono il sistema economico.
È noto che Tinkl.it fornisce le attività di fornitore di servizi relativi all'uso di valuta virtuale, attraverso la fornitura ai propri utenti, registrati sul sito Web, di servizi funzionali per l'accettazione dei pagamenti effettuati in valuta virtuale e relativi a beni e / o servizi. In tale ambito, avvengono transazioni protette attraverso la crittografia, potenzialmente vulnerabili, per la loro pseudo anonimità, alle infiltrazioni di fenomeni di riciclaggio di denaro e di finanziamento del terrorismo internazionale, così come indicato dal Gruppo d'Azione Finanziaria Internazionale (GAFI), o FATF (Financial Action Task Force).
Tutto ciò posto, l'azione di prevenzione e contrasto del riciclaggio di denaro e finanziamento del terrorismo da parte di Tinkl.it si esplica attraverso l'introduzione di presidi volti a garantire l'adeguata verifica del cliente, la tracciabilità delle transazioni finanziarie, l'individuazione delle operazioni sospette e la conservazione di dati e documenti della clientela. Il presente documento ("Politica AML"), in particolare, descrive i principi e i criteri generali - a sua volta oggetto di ulteriore e puntuale regolamentazione interna - implementati e gestiti da Tinkl.it per l’adempimento degli obblighi imposti dal Decreto Antiriciclaggio in ragione della sua attività caratteristica, ai quali sono tenuti ad attenersi i dipendenti, i collaboratori, i clienti, gli esponenti aziendali e i partner commerciali.
A seguito del recepimento nel nostro ordinamento della Direttiva 2015/849/UE (nota come IV direttiva antiriciclaggio), la normativa nazionale in materia è stata modificata sostanzialmente, ampliandone l’ambito di applicazione della stessa anche ai prestatori di servizi relativi all'utilizzo di valuta virtuale, limitatamente allo svolgimento dell’attività di conversione di valute virtuali da ovvero in valute aventi corso forzoso.
La IV Direttiva antiriciclaggio è stata attuata nel nostro ordinamento con il D.lgs. 90/2017 che ha modificato e integrato il Decreto Antiriciclaggio.
Il Decreto Antiriciclaggio si basa su tre principali pilastri:
Le disposizioni normative del Decreto Antiriciclaggio prevedono un accurato censimento delle informazioni sulla clientela ed introducono il concetto di "approccio basato sul rischio" in funzione della "sensibilità" dei clienti, commisurando gli obblighi di adeguata verifica della clientela al rischio associato al cliente, al prodotto e all'area geografica.
Le autorità a livello nazionale chiamate a vigilare sul rispetto della normativa sono il Ministero dell’Economia delle Finanze, l’Ufficio di Informazione Finanziaria (UIF) presso la Banca d’Italia, le Autorità di Vigilanza dei singoli settori in cui operano i soggetti sottoposti all’applicazione della normativa, la Direzione Investigativa Antimafia (DIA) e la Guardia di Finanza.
Al fine di rendere chiara la terminologia utilizzata nella presente Politica AML/KYC, si precisano le seguenti definizioni:
La conoscenza del cliente (know your customer - KYC) rappresenta un tema essenziale della normativa nazionale ed europea nell’ambito dei rapporti finanziari tra gli operatori ed i clienti.
Un’adeguata verifica della clientela, oltre a configurare un valido strumento per il contrasto del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo, tutela gli operatori dall’esposizione ai rischi di carattere commerciale, reputazionale nonché dall’applicazione di sanzioni amministrative, civili e penali.
Tinkl.it effettua l’adeguata verifica della clientela e monitora l’attività attraverso l’analisi dei seguenti parametri:
Nell’acquisizione delle informazioni sulla clientela, Tinkl.it si avvale della attività posta in essere da soggetti terzi a cui si è delegata l’attività di adeguata verifica. In particolare, il soggetto delegato acquisisce almeno il documento di riconoscimento del cliente e ne verifica l’identità. In ogni caso, l’acquisizione dei dati interni ed esterni, consente a Tinkl.it di poter determinare per ogni cliente il relativo profilo di rischio di riciclaggio, che verrà sottoposto ad un monitoraggio periodico in base al menzionato profilo di rischio.
Tinkl.it nel corso della relazione con il cliente aggiorna costantemente la due diligence customer sia durante la fase di revisione del rapporto (programmata in funzione del livello di rischio), sia al verificarsi di eventuali eventi quali a titolo esemplificativo e non esaustivo: la generazione di anomalie rilevate dagli applicativi informatici in uso, la segnalazione dalle Autorità, la rilevazione di operazioni poste in essere dal cliente non coerenti con la natura del rapporto sottostante.
La Politica Antiriciclaggio adottata da Tinkl.it, è ispirata ai principi dell’"approccio basato sul rischio". In particolare, Tinkl.it:
Al fine del rispetto degli obblighi di conservazione, Tinkl.it ha istituito un registro informatico, il quale assicura che la gestione dei dati avvenga con chiarezza, completezza, affinché ci sia l’immediatezza delle informazioni e la facilità nel consultarli. La tenuta del registro è stata affidata da Tinkl.it ad un soggetto terzo.
Le informazioni e i dati reperiti vengono conservati per dieci anni come disposto dall’attuale decreto legislativo 231/2007.
Tinkl.it ha nominato un Responsabile della Funzione Antiriciclaggio.
Il sistema dei controlli interni di Tinkl.it comunque coinvolge tutta la struttura aziendale dagli Organi societari alle funzioni di controllo. Tinkl.it assicura che siano mantenuti adeguati controlli interni a protezione dell’integrità del processo di gestione del rischio di riciclaggio e del connesso rischio reputazionale attraverso la predisposizione di stringenti linee guida in materia, nonché tramite un’adeguata struttura organizzativa interna.
L’aggiornamento della Politica Antiriciclaggio, nonché la verifica del rispetto delle procedure e delle disposizioni interne adottate da Tinkl.it, è affidata alla Funzione Antiriciclaggio che, in collaborazione con le altre funzioni interne o ai professioni esterni, è chiamata a garantire l’efficacia delle attività poste in essere per la mitigazione dei rischi legati al riciclaggio di danaro e al finanziamento del terrorismo.
Tinkl.it ha implementato specifici presidi organizzativi/normativi per l’assolvimento degli obblighi imposti dal Decreto Antiriciclaggio. Sono state, in particolare, predisposte adeguate procedure normative interne per disciplinare gli adempimenti prescritti al fine di fornire, alle funzioni aziendali di Tinkl.it, strumenti organici di consultazione e di supporto utili alla comprensione della materia.
Tinkl.it, inoltre, si è dotata di specifici strumenti informatici sia per l’analisi dei profili di rischio antiriciclaggio da attribuire alla clientela che per il monitoraggio delle operazioni "anomale" per le quali viene effettuata da parte delle strutture competenti un’analisi al fine della valutazione delle stesse.
Tinkl.it al fine di cooperare con le Autorità per garantire la stabilità del sistema finanziario ed evitare il coinvolgimento della stessa in fenomeni di riciclaggio e finanziamento del terrorismo, ha adottato un processo strutturato per le segnalazioni di operazioni che destano sospetto circa la provenienza illecita dei fondi trasferiti. A tale scopo, Tinkl.it ha individuato un soggetto delegato alla segnalazione delle operazioni sospette, che è tenuto alla trasmissione all’Unità di Informazione Finanziaria (UIF) delle segnalazioni nelle forme e secondo le modalità prescritte dall’Autorità.
Tinkl.it, come previsto dal Decreto Antiriciclaggio, annualmente predispone un programma di formazione (e-learning, corsi specializzati) obbligatorio per tutto il personale, i collaboratori e gli esponenti aziendali.